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  1. 19 hours ago · Il docufilm “Nel nome del silenzio”, diretto da Antonio Bellia e scritto insieme al giornalista Francesco La Licata, è stato presentato ufficialmente al Nuovo Cinema Aquila di Roma. Prodotto dalla World Video Production, l’opera affronta uno dei temi più delicati e controversi della storia italiana: il complesso e ambiguo rapporto tra ...

  2. 6 days ago · «Il silenzio è complicità; la camorra è stata la prima organizzazione ad utilizzare in Italia Facebook per farsi pubblicità e per mandare messaggii di morte, le mafie hanno bisogno di visibilità; leggete ma non da internet perché il 50% non è verità, ma giornali seri che hanno una storia» queste alcune delle risposte che il ...

  3. 2 days ago · Il valore delle pause sinodali. Il silenzio come «altissima lode, là dove non si può altro che ammirare l’opera di Dio» — ha proseguito madre Angelini — è pure quello che «ci posiziona nella celebrazione penitenziale e ci spinge anche a valutare tutto il peso delle pause di silenzio introdotte nei dialoghi sinodali».

  4. Sep 12, 2024 · Ascoltare e condividere con qualcuno il suono estasiante del silenzio è l'esperienza più intima che si possa fare e ci fa sentire finalmente a casa. Leggi le migliori frasi sul silenzio che abbiamo scelto per te!

  5. 5 days ago · In sintesi, "Il Suono del Silenzio" cattura la profonda disconnessione sentita nella vita contemporanea, dove la comunicazione autentica è oscurata dalle aspettative e distrazioni sociali. Le vivide immagini e metafore della canzone trasmettono un potente appello ad ascoltare e coinvolgersi l'uno con l'altro, sottolineando l'importanza di liberarsi dal silenzio che ci isola.

  6. 2 days ago · Il silenzio è forse l’elemento più difficile da vivere nella nostra vita, anche nel cammino sinodale”. Ne è convinta madre Ignazia Angelini, che proprio su questo tema ha tenuto la ...

  7. 19 hours ago · «Il silenzio, le richieste quotidiane alla de-escalation aiutano l’Iran. Teheran deve pagare, tutto il resto è complicità». La stoccata, stavolta, più che alla Repubblica islamica era rivolta al segretario generale, António Guterres, definito poche ore prima «persona non grata» dal ministro degli Esteri di Tel Aviv, Israel Katz.